Chiamatelo ricatto (2)

Allora Miriam, non parli? Ti si è consumata la lingua a forza di leccare uccelli? O forse preferisci usarla solo per quello? Da quello che ho visto vai ancora matta per il cazzo nonostante i tuoi 50 anni... Ma il tipo di prima è l'unico che ti fotte? Oppure è uno dei tanti? Magari ti scopa anche quel tuo collega belloccio che abbiamo incontrato quella volta in pizzeria. Confessa. E dimmi un po', ti sei mai fatta un amico di tuo figlio... dai racconta... E hai mai leccato una patatina... dimmi, forza. raccontami quanto sei troia.... Sei troia vero? O prima lo dicevi così per dire...
Miriam ha smesso di piangere. Ora i suoi occhi sono gonfi di rabbia. Si alza di scatto, afferra la tazzina sul tavolo e mi tira il caffè il faccia.
Bastaaaaa! Bastaaaa! Bastaaaaaa. Ma come cazzo ti permetti! Che cazzo vuoi???? Dimmmi che cazzo vuoiiiiii....
Il tono della voce è stridulo e altissimo. Miriam è fuori di testa: bastaaaaa. Poi si siede di nuovo e scoppia in lacrime, singhiozza:
Sono solo una donna, Marco. Solo una donna. E tu sei un figlio di puttana.
Mi alzo, prendo uno straccio per pulire e mi tolgo la camicia.
Lidia mi guarda, sono a torso nudo. Sorride: che fai ora, ti spogli?
Abbasso gli occhi e mi chino per asciugare il caffè finito per terra.
Perché vuoi sapere tutte queste cose, Marco? Vuoi ricattarmi? Cosa ti sei messo in testa? Vorresti fottere la mia fica, la fica di tua cognata?
Oppure speri soltanto che ti racconti qualcosa per poterti segare? Dai, dimmi tu.
Ti fai le seghe anche tu davanti al computer come fa tuo fratello? E' un vizio di famiglia il vostro oppure è solo il suo? E dimmi, sborri anche tu nei calzini? Devo ricordarmi di chiedere alla tua Lidia se lo fai anche, magari se n'è accorta oppure ci farà caso ...
Sai qual'è la verità caro Marco? Tuo fratello non mi scopa da anni. Anzi se lo vuoi sapere, non mi ha mai scopato bene. E tu piuttosto, scopi bene tua moglie? Oppure anche Lidia è stata costretta a farsi sbattere da qualcuno per conoscere l'immenso piacere che può dare un cazzo???
La paura e l'imbarazzo sono svanite. Nelle sue parole ora c'è solo la rabbia.
E' incredibile. E' passata solo mezz'ora, e ora Miriam - che conosco da 25 anni - mi appare come un'altra persona.
Non è più l'algida cognata snob che non ho mai sopportato. Non la vedo più come una donna, antipatica e anche un po' acida, che sta iniziando a invecchiare.
E ad essere proprio sincero fatico a non pensare al suo culo, ancora ben formato anche se un po' mollo, che si muove a ogni colpo di cazzo profondo. Nella miei occhi, mentre lei è seduta lì, a un passo da me, con il volto sfigurato, ci sono ancora quelle due tette penzolanti, con i capezzoli duri, che vibrano, mentre lei fatica a restare in equilibro con le mani sopra il cofano. Nelle mie orecchie risuonano i gemiti. E quelle parole pronunciate godendo
Nella mia mente torna l'immagine di lei, che porta alla bocca la sborra, mentre si dimena con una mano in mezzo alle cosce e gode di nuovo.
La guardo, seduta di fronte a me. E sento il mio cazzo pulsare. E' duro. Molto duro. Ho il cazzo duro mentre fisso negli occhi la moglie di mio fratello